I Produttori
“Il vino è la più attraente e la più affascinante delle bevande”.
Renato Ratti (1934-1988)

le AZIENDE SELEZIONATE
Non uno… ma 217 consigli
Nuove ammissioni e verifiche delle aziende già inserite nel nostro gruppo: un panorama ampio e qualificato, fatto di cantine a conduzione familiare e grandi aziende accomunate da una filosofia di produzione attenta e accurata che ha ottenuto l’idoneità dalla nostra Commissione Tecnica di Degustazione “A. Cordero”.
I Nostri Produttori
GERMANO Ettore
Biography
Il bisnonno Francesco, poi con il nonno Alberto, hanno coltivato l’azienda viticola, producendo piccole quantità di vino, ma principalmente vendendo l’uva, mercato predominante all’epoca nella zona. Ettore, figlio di Alberto, continua l’opera del padre, diventando anche abile innestatore, e comincia a ristrutturare i vigneti dagli anni ’50 in poi, usando selezioni massali curate personalmente, con densità comunque non inferiori alle 4000 piante per ettaro, con le classiche varietà locali, Dolcetto, Barbera e Nebbiolo. Nel 1964 si sposa con Rosanna, ed insieme continuano a lavorare i vigneti, acquistando alcuni appezzamenti confinanti con la proprietà.Nel 1985, Sergio figlio di Ettore e Rosanna, finita la scuola di enologia comincia a collaborare in famiglia e dai pochi ettolitri venduti a clienti ed amici si comincia a produrre qualche bottiglia, continuando a vendere una parte dell’uva. Vengono acquistati altri piccoli appezzamenti e Sergio esegue il primo impianto di Chardonnay.
Nel 1993 tutta l’uva prodotta viene vinificata. Nel 1995 Sergio ha la possibilità di impiantare un vigneto in Alta Langa, a Cigliè, dove reputa che i vitigni bianchi possano dare risultati interessanti, l’esperimento viene fatto con Riesling Renano e Chardonnay. Nel 2001, con la nascita della nuova DOC Alta Langa, spumante metodo classico, viene impiantato un ettaro di Pinot Nero adatto a produrre spumante, con un po’ di Chardonnay. Nel 2002 viene acquistato un vecchio vigneto che era di proprietà del bisnonno materno, in Lazzarito, uno dei vigneti storici di Serralunga. Nel 2005 i Germano comprano un terreno confinante con i vecchi appezzamenti in Cerretta, di circa un ettaro.
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The great-grandfather Francis , then with his grandfather Alberto , has been cultivating the vineyard , producing small amounts of wine , but mainly by selling grapes , market dominant in the area at the time. Ettore, son of Alberto , keeps his father’s work , becoming also skilled grafter , and begins to renovate the vineyards from the 50 , with a density however not less than 4000 plants to hectare , with the traditional local varieties , Dolcetto , Barbera and Nebbiolo .In 1964 he married Rosanna , and together they continue to work the vineyards , buying several plots bordering the property.
In 1985 , Sergio son of Ettore and Rosanna , finished school of wine begins to work in the family and a few hectoliters sold to customers and friends will start to produce a few bottles. Others are bought small plots and Sergio performs the first plant of Chardonnay.
Since 1993 all grapes produced it is vinified. In 1995 Sergio has the opportunity to plant a vineyard in Alta Langa , in Cigliè , which believes that the white grapes can give important results , the experiment is made with Riesling and Chardonnay .In 2001 , with the birth of the new DOC Alta Langa , classic method sparkling wine , is implanted a hectare of Pinot Noir suitable for producing sparkling wine , with a little ‘ of Chardonnay . Since 2002 he bought an old vineyard was owned by the maternal great-grandfather , in Lazzarito , one of the historic vineyards of Serralunga . In 2005 the Germano buy land bordering the old plots in Cerretta , about one hectare.
Loc. Cerretta, 1 SERRALUNGA D’ALBA 12050 (CN)
un assaggio poetico
Il Barolo
di Marisa Ferrero e Mario Sandri
che ringraziamo per aver autorizzato la pubblicazione
Fu Noè a scoprire il vino, così dice la tradizione
ci sono le prove che la Bibbia aveva ragione
dove approdò l’arca dopo il diluvio universale
il patriarca si prese una sbornia colossale.
Il Barolo è tra i migliori vini italiani
aiuta gli ammalati e fa bene ai sani
a crearlo furono i Marchesi Falletti nell’Ottocento
la sua fama nel mondo si divulgò in ogni momento
Anche Cavour politico e statista
dell’Unità d’Italia fu artefice ed artista
da sindaco di Grinzane favorì lo sviluppo del Nebbiolo
e apprezzò il profumo e il gusto del vino Barolo
Il Re dei Vini, il vino dei Re è da tutti definito
anche Re Carlo Alberto ne fu così colpito
che la Marchesa da Barolo fece partire botti di vino
su una lunga fila di carri che entravano in Torino
Il Barolo giunse fino alla casa reale
Carlo Alberto disse: questo vino realmente vale
su colline fertili e terreno ubertoso
si coltiva il Nebbiolo, vitigno prezioso.
Questo vino nel calice brilla come un rubino.
Si presenta maestoso ed il suo spirito Divino
a tutti i palati è davvero gradevole
ha avuto il nome da un paese incantevole.
17 marzo 2011, 150° Anniversario dell’Unità d’Italia
