I Produttori
“Il vino è la più attraente e la più affascinante delle bevande”.
Renato Ratti (1934-1988)

le AZIENDE SELEZIONATE
Non uno… ma 217 consigli
Nuove ammissioni e verifiche delle aziende già inserite nel nostro gruppo: un panorama ampio e qualificato, fatto di cantine a conduzione familiare e grandi aziende accomunate da una filosofia di produzione attenta e accurata che ha ottenuto l’idoneità dalla nostra Commissione Tecnica di Degustazione “A. Cordero”.
I Nostri Produttori
COSTA DI BUSSIA – Tenuta Arnulfo
Biography
Luigi Arnulfo, è stato uno dei primi imprenditori nel campo dell’enologia albese che nel 1874 acquistò la cascina Bertoroni, nel territorio di Costa di Bussia, nel Comune di Monforte d’Alba. Una proprietà che comprendeva già allora toponimi celeberrimi come “Campo dei buoi” o “Campo del gatto”. Oggi cru di altissimo profilo, sono il cuore dell’azienda Costa di Bussia: 15 ettari di vigneti dove nascono vini dal profilo sensoriale complesso e particolare.
I terreni sono in massima parte marne del Tortoniano: il punto di partenza per produrre vini di grande struttura e destinati ad un lunghissimo futuro. Come il Barolo che da queste vigne, già a fine 800‘, attraversa l’Atlantico diretto in America.
L’etichetta recava il nome del vino e, ben evidente, le coordinate da cui quel Barolo proveniva: la cascina del cavalier Luigi Arnulfo, farmacista e produttore di Barolo a Costa di Bussia, nelle fini di Monforte.
Località Bussia, 26 MONFORTE D\’ALBA 12065 (CN)
un assaggio poetico
Il Barolo
di Marisa Ferrero e Mario Sandri
che ringraziamo per aver autorizzato la pubblicazione
Fu Noè a scoprire il vino, così dice la tradizione
ci sono le prove che la Bibbia aveva ragione
dove approdò l’arca dopo il diluvio universale
il patriarca si prese una sbornia colossale.
Il Barolo è tra i migliori vini italiani
aiuta gli ammalati e fa bene ai sani
a crearlo furono i Marchesi Falletti nell’Ottocento
la sua fama nel mondo si divulgò in ogni momento
Anche Cavour politico e statista
dell’Unità d’Italia fu artefice ed artista
da sindaco di Grinzane favorì lo sviluppo del Nebbiolo
e apprezzò il profumo e il gusto del vino Barolo
Il Re dei Vini, il vino dei Re è da tutti definito
anche Re Carlo Alberto ne fu così colpito
che la Marchesa da Barolo fece partire botti di vino
su una lunga fila di carri che entravano in Torino
Il Barolo giunse fino alla casa reale
Carlo Alberto disse: questo vino realmente vale
su colline fertili e terreno ubertoso
si coltiva il Nebbiolo, vitigno prezioso.
Questo vino nel calice brilla come un rubino.
Si presenta maestoso ed il suo spirito Divino
a tutti i palati è davvero gradevole
ha avuto il nome da un paese incantevole.
17 marzo 2011, 150° Anniversario dell’Unità d’Italia