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In occasione della sessione della Commissione Tecnica di Degustazione “Armando Cordero” che si è tenuta lo scorso 17 aprile per individuare la Selezione Ufficiale dell’Enoteca Regionale del Barolo, abbiamo chiesto ad alcuni dei nostri maestri degustatori le loro impressioni sull’annata 2015. Buona lettura! 

Il 2015 è stata un’annata calda ed i vini lo esprimono chiaramente: infatti sono ricchi e polposi ed hanno grande espressività olfattiva.

Mi sento di affermare che il 2015 risulta nel complesso un ottimo millesimo e che, forse più di altre annate, premia alcune zone rispetto altre, soprattutto per la maturità dei tannini, che in alcuni casi sono un po’ troppo asciutti e vegetali.

In generale penso sia un BAROLO CONTEMPORANEO, che gioca la sua personalità nell’immediatezza della sua espressione più che nell’opulenza del suo carattere e questo aspetto è particolarmente rilevante se consideriamo che di anno in anno, nell’ambito della Commissione Tecnica, si rileva come le differenze stilistiche diventino sempre più raffinate e non esprimano più gli eccessi tipici del passato.

Riguardo alla potenzialità di invecchiamento, è difficile fare pronostici: vista la buona maturità dei vini assaggiati in sede di commissione, direi che non è il caso di aspettare, anche se con tutta probabilità per molti vini ci sono buone potenzialità per il medio periodo.

Federico Scarzello

Enologo e Produttore, Presidente Enoteca Regionale del Barolo

Il Barolo 2015 è il frutto di un’annata complessivamente calda.

Le fasi fenologiche della vite si sono succedute via via sempre in anticipo rispetto ad un’annata normale. Non ricordo tuttavia situazioni di stress idrico nei vigneti del comprensorio durante la maturazione.

A mio giudizio, nella maggior parte dei casi il Barolo 2015 presenta all’olfatto belle note di frutta matura, equlibrate non eccessive, che al gusto corrispondono ad una buona “rotondità” e ad una trama tannica quasi sempre nella norma.  Nel complesso la considero un’annata apprezzabile sotto il profilo dell’equilibrio, dell’armonia e certamente della buona bevibilità, senza sminuire affatto il carattere.

Potenzialità all’invecchiamento? Aspetto il giudizio dei più esperti.

Dante Scaglione

Enologo

Il 2015 è stata un’annata con un decorso climatico favorevole, tendenzialmente calda. I Barolo sono il risultato dell’annata per cui vini ricchi, intensi, polposi.

Nelle prime fasi successive alla vendemmia ricordo che mi parevano “più caldi” rispetto all’evoluzione che hanno poi avuto.

I profili olfattivi sono profondi e già ben espressivi e i gusti sono quelli intensi di una bella annata con una piacevolezza ben sviluppata e presente.

Concordo sul fatto che siano Barolo godibili nel medio periodo o che comunque non abbiano bisogno di molti altri anni di affinamento per manifestare la natura del millesimo.

Penso che il bello del vino, prodotto elaborato da attività agricola, sia questo, avere nel bicchiere l’espressione di un territorio in una determinata annata per cui evviva la 2015 e la sua (relativa) facilità di beva!

Luca Faccenda

Enologo, Produttore

L’annata 2015 è stata calda fin dal mese di Febbraio, che ha registrato temperature miti e al di sopra delle medie stagionali. Questa situazione ha portato ad un anticipo delle fasi fenologiche a partire dal germogliamento. Nel periodo pre vendemmiale le escursioni termiche tra giorno e notte non sono state rilevanti e quindi non si è arrivati ad ottenere una maturità fenolica perfetta.

I Barolo 2015 sono vini molto espressivi al naso, il bouquet non è molto complesso ma i profumi prevalentemente fruttati sono fini ed intensi.
In bocca, nonostante l’annata calda, hanno buona freschezza, media struttura e buona rotondità che aiuta ad integrare bene tannini talvolta verdi e non perfettamente maturi.

Sono comunque vini piacevoli, che si potranno apprezzare in pieno nel medio periodo.

Francesco Versio

Enologo

Dal punto di vista climatico possiamo definire l’annata 2015 più che nella norma, anzi buona. Le nevicate abbastanza abbondanti hanno permesso una buona riserva idrica e nei primi mesi dell’estate, soprattutto a luglio, il caldo a volte ha raggiunto valori sopra la media seguite da notti più fresche. Tutto ha contribuito ad una buona maturazione dell’uva.

Il Barolo 2015, a mio parere, esprime l’andamento climatico di questa annata: colore classico del Nebbiolo non molto carico, al naso profumi fini, abbastanza complessi, con note di frutti rossi e una leggera nota vegetale.

Al palato una buona freschezza e un tannino, sì ancora un po’ astringente, ma che sicuramente contribuirà all’evoluzione della struttura e della longevità.

Concordo con i colleghi di commissione: l’annata 2015 è già godibile nel breve e medio periodo.

Personalmente sono contento che queste ultimissime annate diano l’opportunità di poter assaporare, senza attendere molto, questo “frutto della vite” e apprezzarne “il lavoro dell’uomo “
Salute!

Giancarlo Germano

Sommelier AIS

Barolo 2015.
Un vino che parla di viticoltura e andamenti climatici. Annata tendenzialmente calda ma senza particolare stress. Un vino che mostra i suoi muscoli e la sua eleganza in relazione ai diversi areali viticoli e alle diverse unità di terra della meravigliosa area del Barolo.

Si conferma la tendenza da parte dei produttori di mantenere l’espressione del territorio e dei vigneti senza esasperazioni in cantina.

Il risultato è un Barolo che alla vista mantiene la sua identità con tonalità rubino non troppo intense , al naso si presenta ancora giovane con note più fruttate che tendenti al terziario, in bocca è pieno con tannini tattili e non troppo asciutti.
Piacevole in giovane età, non complicato, un libro che si legge in una sera, anche se ha davanti un ottimo potenziale evolutivo degno del suo nome.

Gianluca Viberti

Enologo, Produttore